giovedì 15 settembre 2011

11 SETTEMBRE: LA TERZA VERITA'


La storia ufficiale dell’ 11 settembre è un sacco di bugie. Per la comunità alternativa, questo sembra essere un dato di fatto. Ma cosa è successo veramente? Una nuova serie di rivelazioni da un vecchio membro dell’ intelligence nucleare russa ha scosso anche coloro che credevano di aver chiare le cose dietro le quinte.

Dimitri Khalezov
Come sono crollare esattamente le Torri Gemelle? L’ analisi di un esperto in esplosioni nucleari ci porta ad una sorprendente conclusione.

Quando il mondo vide come gli aerei colpirono le Torri Gemelle del World Trade Center a New York e come queste sono crollate tra le nuvole di polvere durante gli eventi dell’ 11 settembre, rimase sufficientemente impressionato per considerare i fatti sotto certo livello di osservazione. Da allora, uno strano concetto è cresciuto nella sua mente: com' è possibile che aerei di alluminio potessero penetrare edifici realizzati interamente in acciaio e come il combustibile dell’ aereo potesse fondere quelle solide strutture fino a ridurle in polvere sottile e microscopica?
Prima o poi queste ridicole idee sarebbero state scartate: il crollo delle torri non aveva nulla a che fare con gli aerei o con l' incendio teoricamente causato da questi...

domenica 11 settembre 2011

IL PROBLEMA DELLA CULTURA DEMOCRATICA E' CHE OGNI CRETINO SI CREDE UN ARISTOTELE

di Francesco Lamendola - 02/09/2011


Il mio amico Lorenzo dice che fra una cinquantina d’ anni l’ aggettivo “democratico” avrà assunto un significato infamante, così come lo hanno assunto, nel volgere del secolo scorso, gli aggettivi “fascista” e “comunista”.
Secondo lui, verrà il giorno in cui tutta la miseria di un sistema demagogico, inefficiente e deresponsabilizzante, dove i peggiori imbonitori delle folle hanno sempre l’ ultima parola, dove nessuno si assume mai la propria parte di responsabilità per il bene comune e dove si scarica sempre su qualcun altro l’onere delle cose da fare a servizio della comunità, cadrà nel disprezzo generale e verrà seppellito sotto il peso di una condanna inappellabile.
In particolare, si ricorderanno con pena e vergogna le pretese dei sistemi democratici di farsi norma a se stessi, di dettar legge al mondo intero e perfino d’ intraprendere crociate di “liberazione”, armi alla mano, per esportare le proprie meraviglie in quegli angoli arretrati e sfortunati del globo, ove ancora non erano giunte le magnifiche sorti e progressive della modernità.
Allora, lui pensa, emergerà, dalla forza stessa delle cose, un modo completamente nuovo di intendere la politica, fondato sulla maturità e sul senso di responsabilità di ciascun individuo e alimentato dalla consapevolezza che è necessario l’ impegno generoso e intelligente di tutti, affinché sia preservato il bene di ognuno: vale a dire una sorta di super-anarchia, dove non esista più la delega del governo, ma ognuno partecipi direttamente alla gestione della cosa pubblica, con spirito lungimirante e costruttivo...

martedì 6 settembre 2011

VENDERE LA SCHIAVITU'

Viator

“Attento a ciò che desideri, perché potresti ottenerlo.”
Oscar Wilde

Nel secondo capitolo de Le Avventure di Tom Sawyer Mark Twain narra la vicenda dello steccato, uno dei momenti più significativi della storia. Il giovane Tom è incaricato di tinteggiare una lunga palizzata, attività che si prospetta di una noia mortale. Come se non bastasse, subito dopo l’ inizio del lavoro un bambino in vena di scherzi si dà a tormentarlo con le sue canzonature.
A quel punto il furbo Tom inizia a recitare la parte di chi si sta divertendo un mondo. Decanta l' attività di tinteggiatura come qualcosa di piacevole ed assolutamente non alla portata di tutti. Lo fa con tanta convinzione che a un certo punto l’ altro – incuriosito – gli chiede se per favore possa fargli provare a dare qualche mano di vernice.
Ma egli sulle prime si dimostra irremovibile: la tinteggiatura è un' attività importante e delicata, ed è anche troppo divertente perché possa conferire il pennello al primo che passa. In men che non si dica il desiderio del bambino diventa una fissazione, e la sua richiesta si fa più pressante fino a diventare una supplica. Solo a quel punto, quando l’ altro muore dalla voglia di misurarsi nell' attività di tinteggiatura, Tom si decide a passargli il pennello, con cui il bambino "manipolato" porterà felicemente a compimento il lavoro al posto suo...