giovedì 6 novembre 2014

L' ORRORE DELLA PRODUZIONE DEL "FOIE GRAS"

Il foie gras (letteralmente “fegato grasso”) è il fegato malato di un’ oca o di un’ anatra che è stata sovralimentata forzatamente, più volte al giorno, per mezzo di un tubo metallico, lungo 20-30 cm, infilato in gola e spinto giù fino al raggiungimento dello stomaco. Per costringere il suo organismo a produrre il foie gras, l’ animale deve ingerire un’ enorme quantità di mais in pochi secondi. Questo comporta l’ aumento delle dimensioni del fegato quasi di dieci volte superiore rispetto a quelle normali e lo sviluppo di una malattia nell’animale: la steatosi epatica.

Se l’ animale cerca di divincolarsi quando il tubo gli viene inserito in gola, o se il suo esofago si contrae per conati di vomito, rischia il soffocamento e la perforazione del collo che gli sarà fatale.
L’ inserimento del tubo comporta lesioni con conseguenti infezioni e dolorose infiammazioni. La squilibrata e forzata sovralimentazione causa frequentemente malattie dell’ apparato digestivo, potenzialmente fatali.
Subito dopo ogni sessione di alimentazione forzata, l’ animale soffre di dispnea e diarrea. L’ allargamento del fegato comporta difficoltà respiratorie e rende doloroso qualsiasi movimento.
Il ripetersi di questo trattamento porta alla morte dell’ animale alimentato forzatamente. Questi volatili vengono macellati prima che muoiano per queste conseguenze...